Passano i giorni.
Dal sottoscala sale
tanfo di morte
Ghigno beffardo
come lama penetra
dentro la carne
Lei lo aspettava.
Morire fu facile,
lei lo sapeva
Voli nervosi
delle falene bianche.
Sangue. Nero. Mio.
Orrore indicibile
dentro quegli occhi
Volse lo sguardo.
Ingombrante sentiva
l'assenza di lui
Dodici squilli.
Chiamata persa. Sordo,
cupo rimorso.
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