Passano i giorni.
Dal sottoscala sale
tanfo di morte
Ghigno beffardo
come lama penetra
dentro la carne
Lei lo aspettava.
Morire fu facile,
lei lo sapeva
A pochi giorni dalla nascita, mia madre fu portata a Rovetta su consiglio del dottore. Si era ammalata di pertosse e l'aria della montagna le avrebbe di certo fatto bene.
Per i successivi 7 anni
trascorse lì i mesi estivi insieme a sua madre (la nonna Santina), mentre il padre (nonno Fortunato), che gestiva un'attività di vendita e riparazione di biciclette, le raggiungeva durante i fine settimana.