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venerdì 17 marzo 2017

Un anno di...Segnali

Era il febbraio del 2016 quando questo mio diario in rete si affacciava timidamente al magico universo del web...da allora, tra tautogrammi e recensioni, incursioni nell'antico e viaggi nell'anima, sono trascorsi più di dodici mesi...e a pensarci bene, fa un certo effetto!

In tutto questo tempo mi sono inevitabilmente dovuta misurare con quel complesso di "retroscena" nascosti dietro questa homepage perfettamente organizzata che di volta in volta si presenta a voi lettori...un ginepraio di impostazioni per andare a modificare sfondi e caratteri dei testi, ad aggiungere gadgets, a gestire newsletter e commenti, operazioni per le quali la mente informatica che mi gira per casa si vede spesso costretta a correre in mio aiuto.
Certo, ci sono alcuni strumenti di cui continuano a sfuggirmi completamente tanto i significati quanto le possibili applicazioni pratiche, ma, siccome fino ad ora il fatto di averli ignorati non sembra aver avuto conseguenze gravi sulla gestione del blog, immagino di poter continuare ad ignorarli senza troppe ripercussioni.

C'è, però, una voce che m'incuriosisce più delle altre e che confesso di andare a visitare con una certa frequenza, un po' per vanità (anche i blogger più integerrimi, talvolta, cedono alle lusinghe della vanagloria...), un po' per il piacere di sentire la mia mente prendere il via per una delle sue meravigliose avventure.
Anche qui campeggiano grafici e tabelle piene di dati molto poco poetici, che mostrano quali siano stati gli articoli più letti nel tempo, o se i lettori abbiano scelto di accedervi maggiormente attraverso Facebook piuttosto che tramite Google. Ciò che, in realtà, mi affascina irrimediabilmente è l'elenco dei Paesi da cui pare il pubblico mi raggiunga e che, accanto all'Italia, sciorina una serie di Nazioni tra le più svariate...dall'Irlanda al Brasile, dalla Polonia al Regno Unito...

Ora, la mente informatica di cui sopra, con la sua impeccabile razionalità, sostiene che probabilmente si tratta semplicemente di "reindirizzamenti" volutamente operati dagli utenti a tutela della loro privacy...ma si sa, noi donne (e ancor di più noi donne col pallino della lettura e della scrittura!) facciamo una gran fatica a mettere a tacere la nostra indole romantica e sognatrice...
Così, contrariamente a tutte le volte in cui mi sono trovata a immaginare i miei scrittori preferiti nell'atto di realizzare le loro opere più belle, provando a fantasticare sulla stanza nella quale abitualmente si dedicano alla loro passione o al paesaggio che si stende dinnanzi ai loro occhi ispirandoli, ogni tanto mi scopro a fare curiose congetture sui luoghi esotici e incantati nei quali uomini e donne, a me sconosciuti, siano stati raggiunti dalle mie parole...chissà, forse qualcuno mi ha scoperto in un caldo pomeriggio estivo, mentre cercava un po' di frescura nella penombra della sua casetta, bianca di calce, a strapiombo sul blu cobalto dell'Egeo...o magari sulle rive di un lago canadese, alle prime luci dell'alba, in una di quelle giornate autunnali che infuocano il mondo dei loro caldi colori...o perché no? in uno di quei borghi provenzali dove il tempo sembra essersi fermato, dove le case sono fatte di pietre e i vigneti tutt'intorno si estendono a perdita d'occhio...

Ma tant'è...insomma, per farla breve, da qualunque parte del mondo vi sia capitato di leggermi, mi stiate leggendo e magari abbiate intenzione di tornare a farlo (fosse dalla casa in fondo alla mia stessa via o dall'altro emisfero del globo)...a voi il mio grazie!!!

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