domenica 27 gennaio 2019
Dall'oralità alla scrittura - La letteratura quale pharmakon per la memoria?
Quello di Berlino viene tristemente ricordato come il più imponente e
devastante rogo di libri della storia contemporanea. Allo scoccare della
mezzanotte del 10 maggio 1933, in una delle piazze della città fu
trasportata su carri trainati da buoi e data alle fiamme una quantità
impressionante di opere considerate tra le più rappresentative di quella
cultura “degenerata” di stampo ebraico (o genericamente non-tedesco)
che il nuovo regime giudicava irrimediabilmente meritevole di essere
annientata...continua su Wall Street International Magazine
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