Memorie di una geisha, misteri d'oriente

Misera era l’Esistenza e Modesta l’Origine; ma una Rigorosa Istruzione E un
Duro Inquadramento
Un’umbratile Novella Apprendista di
Gìon Ecco che In intrattenitrice Sofisticata Hanno Annobilito

Sicché Sayuri svelava sue splendide sembianze, strabiliava sale, signoreggiava simposi.

Sagomata serici strati straripanti sgargianti simmetrie, stretta sotto strascichi svolazzanti, scolpita secondo scriminature sistematicamente spazzolate seminate spille, saliti sipari, sfilava spazio scene, sfoggiando sinuose sequenze, sfoderando superbi sincronismi, suonando soavi sinfonie suo shamisèn.
Sprigionava sermoni sagaci, silenzi sensuali, sguardi sicuri, svegliando sensi spasimanti sopraffatti, seducendo schiere spettatori selezionati, stupendo seguaci stregati.

Sommava successi sfavillanti senza sosta, sebbene sopportasse sfibrante situazione.
Soppesando sue simili sleali scorrette, scansando scaltri soprusi, subodorando subdoli sgarbi, sospettando squallidi sotterfugi studiati sue spese, scopriva sua strada, sempre superandosi, smettendo somigliare semplice servetta squattrinata, sbocciando superba sovrana sublime scienza segreta.
Sorprendentemente, sorvegliata sorelle, spalleggiata solidarietà sue sincere sodali, si sospingeva sostenere sfilza snervante spettacoli, sfidando sfinimento, soffrendo schiacciante stanchezza.

Sicuramente strano spiegare sua storia, sempre sospesa, sovente segnata sentimenti sbilanciati, satura sorrisi, scossa singhiozzi: servire succube...sfuggente soggiogare; stare sottochiave segregata, solitaria, scevra sposo, sprovvista stirpe...sottilmente stringere strategici salvifici sodalizi; smerciare salariata servizi stipendiati...sapersi scrigno sacri saperi.

Scontato starsene scettici, sconcertante simpatizzare siffatta straniera società.
Similmente spiacevole staccarsene, sfiorato - seppur superficialmente - suo strabiliante spirito!