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sabato 29 settembre 2018

Col naso all'insù

L'eclissi ad Atene
Nella notte tra il 27 e il 28 luglio appena trascorsi, astronomi, astrofisici, nonché appassionatissimi astrofili si sono dati appuntamento per osservare quella che gli esperti hanno definito come l'"eclissi lunare totale più lunga del XXI secolo".
Ben 103 minuti (per la precisione 1 ora, 42 minuti e 56 secondi) di completo oscuramento del nostro satellite in transito nel cono d'ombra proiettato su di esso dalla Terra; un evento dalla durata eccezionale legata alla posizione della Luna che in quel momento si trovava nel punto più distante dalla Terra e il cui diametro per questa ragione appariva ridotto del 14% rispetto alle dimensioni percepite nel suo punto di massimo avvicinamento.
Una Luna molto speciale, che nella sua fase di totalità (dalle 21.30 alle 23.13) ha assunto una particolare colorazione rossastra dovuta al fatto di essere raggiunta dalle radiazioni solari di frequenza più bassa, mentre venivano trattenute dall'atmosfera terrestre quelle di frequenza più alta che, al contrario, dal punto di vista cromatico corrispondono allo spettro del blu.
E insieme alla Luna, in questo cielo "di una notte di mezza estate", anche Venere e Giove, Marte e Saturno...una vera e propria "parata planetaria"!

Ovviamente non sono informazioni che possiedo di mio, ma che con pazienza ho raccolto leggendo e documentandomi qua e là...notoriamente la mia testa non è in grado di trattenere troppo a lungo informazioni di questo genere - beh, a parte ovviamente il fatto che il "punto più distante dalla Terra" si chiami apo-geo e che quello "di massimo avvicinamento" sia detto peri-geo...queste, sì, sono definizioni che parlano la mia lingua, come del resto lo stesso nome eclissi che viene dal greco e dice "allontanamento, nascondimento, scomparsa", un nome antico che si porta dentro una storia affascinante lunga millenni.
Da sempre osservata nel ritmo ternario del suo crescere per poi compiersi in pienezza e nuovamente calare, presente da sempre nei culti e nelle mitologie di ogni civiltà quale simbolo dell'eterno rigenerarsi della vita in ogni sua manifestazione, fu nel suo straordinario e misterioso celarsi nel corso delle eclissi che la Luna ebbe il potere di suscitare le più grandi paure degli uomini e allo stesso tempo di stimolarne l'immaginazione e la fantasia; studiate e previste già dagli Assiri e dai Babilonesi, dai Caldei e dagli Egizi, dai Greci e dai Romani, nella Cina del II millennio a.C. e presso i Maya, le eclissi furono spesso interpretate come presagi favorevoli, ancora più spesso come segni della collera delle divinità lunari, in molte culture come conseguenze di sortilegi e incantesimi operati da maghi e streghe...superstizioni e credenze ancestrali che avevano ancora più presa quando la Luna diventava appunto rossa, quando era una luna "di sangue".

Così, ci abbiamo provato anche noi! Armati delle migliori intenzioni e in compagnia di alcuni tra i nostri migliori amici, abbiamo provato ad ammirare lo spettacolo dalle colline che s'innalzano a pochi chilometri dalla nostra città...ma l'impresa ha finito per essere molto meno gloriosa di quanto ci eravamo immaginati, perché le nostre intenzioni si sono rivelate armi assolutamente insufficienti a fronteggiare gli eserciti di zanzare inferocite cui non pareva vero di avere a disposizione tanto ben di Dio tutto insieme in una sola sera...
Nostro malgrado abbiamo unanimemente optato per una rapida ritirata...eppure la magia di quella Luna osservata anche solo dall'abitacolo dell'auto sulla via del ritorno e dalla terrazza di casa una volta rientrati non ha mancato di farsi sentire...

Ho sempre detestato le catene di qualunque genere e argomento, telefoniche o telematiche che fossero. In quei giorni, però, ne girava una che chiedeva di citare i dieci libri che in qualche modo avessero più di altri lasciato un segno nella nostra vita...e con mia grande sorpresa, complice forse il periodo dell'anno che dopo l'eclissi mi chiamava a stare col naso all'insù in cerca delle stelle cadenti, mi sono ritrovata a inserire nell'elenco un piccolo saggio del fisico italiano Carlo Rovelli!
Un testo divulgativo, edito nell'ottobre del 2014, nato con l'intento di raccogliere alcuni brevi articoli precedentemente pubblicati sulla Domenica-Il Sole24Ore e dedicati ad alcune teorie nodali che hanno determinato la rivoluzione scientifica del XX secolo, dalla meccanica quantistica alla relatività generale.

Un piccolo gioiello che mi ha conquistato fin dalle pagine iniziali nelle quali l'autore racconta del suo innamoramento per la fisica ai tempi dell'università, di quando durante un periodo di vacanza in Calabria "immerso nel sole della grecità mediterranea" alzava gli occhi dai libri che stava leggendo e fissava lo sguardo sullo scintillio del mare, tentando di percepire l'incurvarsi dello spazio e del tempo una volta immaginati da Einstein...
In un attimo mi sono ritrovata completamente in sintonia con l'anima bella di quest'uomo di scienza traboccante di passione e di entusiasmo, capace di cogliere la bellezza in una teoria sui buchi neri esattamente come nella Cappella Sistina o in un quartetto di Beethoven...superbo nel raccontare con la semplicità che appartiene solo ai grandi le meraviglie del cosmo, nel prendermi per mano e accompagnarmi alla scoperta della grandezza incommensurabile di un cosmo che ospita migliaia di miliardi di miliardi di pianeti come la Terra e nell'introdurmi subito dopo dentro i segreti dell'infinitamente piccolo di quelle poche particelle che come lettere di un alfabeto cosmico costituiscono la sostanza del mondo, della natura e di quella creatura così complessa che è l'uomo...profondamente umile nell'arrendersi di fronte alla certezza che forse mai ci sarà dato di comprendere a pieno e altrettanto convinto che la magia probabilmente risieda anche in questo.

Insomma, a distanza di qualche settimana non posso che pensare a quella notte di luglio con una grande emozione, perché, nonostante il caldo e la foschia, nonostante le lamentele dei più piccoli e le zanzare, ho avuto la certezza di essere parte di qualcosa di meraviglioso!

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