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venerdì 17 giugno 2016

I fantastici libri volanti di Morris Lessmore

Già una volta mi sembra di avervi detto come la penso in fatto di cartoni animati.
Che non possano essere semplicemente definiti come "cose da bambini", è una verità pressoché inconfutabile...che alcuni più di altri abbiano il potere di parlare al cuore dei grandi forse ancor più che a quello dei piccoli, è altrettanto vero...se poi l'oggetto in questione è un cortometraggio d'animazione che nel 2012 ha vinto addirittura un Oscar, non resta che arrendersi e correre a guardarlo!

Di cosa parla? Innanzitutto di libri - è evidente! - e di libri speciali, che si svegliano ogni mattina, escono dai loro scaffali e vi fanno ritorno la sera per riposarsi, dopo essere stati in giro tutto il giorno...che hanno le gambe e all'occorrenza camminano, corrono e danzano (mentre il più talentuoso suona il pianoforte!), ma che soprattutto volano e hanno il potere di ridare i colori alle persone che li hanno smarriti...e di gente così ne capita molta dove stanno loro...
Già, appunto...e in che posto stanno? Affollano una meravigliosa biblioteca in mezzo alla campagna, non si sa bene dove...dopo aver compiuto un lunghissimo "viaggio", il signor Morris ci arriva seguendone uno che svolazza gioioso nell'aria.

Attorniato da cumuli di volumi, egli se ne stava tranquillo sulla terrazza di un hotel (probabilmente a New Orleans) a scrivere, quando aveva visto arrivare un tremendo uragano (che fosse Katrina?)...il ciclone l'aveva travolto insieme a tutto il resto, portandosi via i lampioni, strappando le case dalle fondamenta, aspirando persino dalle pagine del suo abbozzo di romanzo ogni singola lettera, risucchiando tutto nel suo vortice per poi scaraventarlo a terra, in una landa lontana e sconosciuta...un po' come succede a Dorothy nel suo burrascoso approdo al regno di Oz, solo che - a differenza di quello - questo mondo era desolato, triste e incolore...
Smarrito e confuso, anch'egli in bianco e nero, aveva camminato a lungo finché non aveva alzato gli occhi al cielo e...l'aveva vista! Una fanciulla dolcissima e leggiadra si librava sopra di lui, meravigliosa nelle sue tinte pastello, preceduta e sorretta da una nuvola di libri altrettanto colorati, tenuti insieme come palloncini; ella aveva lasciato andare il libro che teneva in mano e che aveva poi guidato il nostro sventurato Morris a quella straordinaria biblioteca.

Al suo arrivo i libri lo accolgono benevoli, quasi aspettassero qualcuno come lui che se ne occupasse. E in effetti è proprio questo che egli inizia a fare...mentre riprende i suoi colori, impara ad accudirli, preparando loro la colazione, ri-vestendoli delle loro copertine, facendoli sentire amati...soccorre il più anziano e malconcio, ne raccoglie le pagine scollate e ingiallite, lo riassesta, ma soprattutto gli dedica il tempo di una lettura, lasciandosene emozionare e ridandogli così fiducia nel potere straordinario ancora custodito dalle sue parole.

E mentre gli anni passano, tanti altri giungono alla biblioteca, spenti e tristi, travolti dagli uragani che si sono rovesciati loro addosso spegnendo i sorrisi e rubando ogni certezza; a ciascuno il signor Lessmore affida quello più adatto tra "i suoi amici", che sappia dissipare il grigiore, riaccendere la speranza, regalare l'ispirazione necessaria a ri-scrivere la propria storia.
Perché più ancora che ai libri questa dolcissima favola è dedicata a quanti fanno della cura dei libri una missione e spendono il proprio tempo all'interno di una biblioteca, nello spazio di una libreria, dentro le botteghe degli antiquari. Perché, se è vero che esistono storie per tutti i gusti e per ogni necessità, che riconoscervi emozioni familiari a lungo sopite o scorgervene di nuove può rappresentare realmente l'inizio di una svolta, che i libri sono capaci di curare le anime...beh, è altrettanto importante che ci sia chi queste storie le conosca a fondo, le mantenga vive e con i suoi consigli contribuisca a fare la differenza nella vita di tanti.

Ormai anziano, Morris parte, sollevato in aria dai compagni di sempre; nell'andarsene lascia il suo romanzo, quello che giorno dopo giorno con il loro aiuto è riuscito finalmente a comporre e a riempire di parole nuove. E mentre una dolcissima bimba stinta entra nella biblioteca e si rianima aprendo proprio quel libro, su una delle pareti di quella che è stata per tanto tempo la sua casa, compare un quadretto con la sua immagine, accanto a quella della ragazza volante che l'aveva salvato donandogli a sua volta il suo libro, accanto a quelle di tutti coloro che si sono avvicendati nel suo stesso meraviglioso e indispensabile lavoro.

Inevitabile, no, che poi tutto questo sia confluito in un albo straordinariamente illustrato?
Pertanto, prima ancora di augurarvi una buona lettura - cosa strana davvero! - questa volta mi permetto di invitarvi ad una magica visione!

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