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sabato 25 giugno 2016

Povere lucciole!...o forse no

Mamma, cosa vuol dire "prendere lucciole per le antenne"?

Mmm, domanda strana davvero...eppure, a pensarci bene...
In fondo, non sarebbero le uniche creature del regno animale delle quali si evocherebbe la cattura...in mezzo a granchi e piccioni, tra l'altro, farebbero di certo un figurone!
E non sarebbero nemmeno le sole a ritrovarsi afferrate per le loro protuberanze frontali, anche se naturalmente in cima a questa lista resterebbero i tori...seppur rischioso, immobilizzarli per le corna continua a confermarsi come il metodo più efficace per averne ragione senza lasciarsene infilzare...
Con le lucciole, invece, nessuno si farebbe male!

Scommetto che persino loro ne sarebbero spiazzate, non foss'altro per il fatto che solitamente sono le lanterne ciò per cui si vedono prese.
E' una storia che viene da molto lontano. Pare che nei loro accampamenti gli Arabi dei primi secoli dopo Cristo utilizzassero piccole lampade a olio per farsi luce; pare anche che, quando intorno all'anno 600 essi provarono ad invadere l'Egitto, una notte s'imbattessero in un enorme sciame di lucciole e si dessero immediatamente alla fuga, nella convinzione di trovarsi al cospetto di un'ingente armata nemica che marciava con l'aiuto delle tremolanti fiammelle di tanti lumi simili ai loro.
Del resto, poteva forse la scienza trovare un altro nome per queste piccole "torce fluttuanti" se non quello di Lampiridi?

Ma tant'è...Felici di essere finalmente riconosciute per ciò che sono realmente, forse accoglierebbero di buon grado persino di venir cavalcate e volentieri offrirebbero le loro antennine quali briglie ai loro fantini.
"Che tu possa prendere lucciole per le antenne"...si potrebbe allora sussurrare ad un bimbo che sta per addormentarsi, augurandogli di fare nei suoi sogni un viaggio incredibile e meraviglioso, al confine più estremo tra realtà e fantasia, per carpire i segreti di quelle che - insieme alle stelle cadenti - sono senza ombra di dubbio le visioni più magiche e affascinanti che possa immaginare di avere.
"E' tempo di prendere lucciole per le antenne"...potrebbe diventare un buon consiglio da dare ad un amico disilluso e sconsolato, bisognoso di farsi ancora piccolo per poter tornare a volare in groppa ai propri sogni, rimasti nascosti così a lungo che quasi non si ricorda più in quale cassetto li aveva riposti.
"Lucciole per le antenne!"...un ritornello divertente, una bizzarra formula magica, una parola d'ordine che invochi il bisogno di una pausa, meglio di un àrimo che ogni tanto sappia interrompere lo stanco trascinarsi del tempo per irrorarlo di nuovo brio!

2 commenti:

  1. è sempre piacevole leggere quello che scrivi

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    1. ...ihihih...ho gioco facile! Vivo con dei folletti che sono una fonte inesauribile di ispirazione!

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